Un mistero? Forse! Comunque la chiesa di San Saturnino di Ussana richiude parecchi interrogativi.
Su una cosa sembrano essere tutti d’accordo: è bellissima ed evocativa con la sua atmosfera e suggestione, anche per la dedica, al martire cagliaritano Saturnino, nella “denominazione locale di "Santu Sadurru". E dire che sembra spuntata fuori quasi per caso dal momento che la prima certificata scoperta è quella che sfiora il 1600. Ma la chiesa è antica, si vede chiaramente, costruita con risultanze di costruzioni romane, e tutta questa commistione crea il suo fascino.
Le cronache spiegano che la “chiesa è stata studiata da Renata Serra, che rifiuta le proposte di datazione a epoca altomedioevale e ascrive il monumento al Romanico. Roberto Coroneo assegna l'impianto al primo quarto del XII secolo e i rifacimenti effettuati in seguito al crollo della volta alla seconda metà del XIII secolo”.
E per aumentare la sua storia, la sua peculiarità nel 1917 la chiesa è stata pure alloggio per i prigionieri di guerra. Poi, circa mezzo secolo fa, fu restaurata per farla conoscere come è adesso.
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